Re: Berluskoni akuzohet por edhe akuzon B.E-ne
LA STORIA
A 12 anni Silvio Berlusconi entra nel collegio dei Salesiani, in Via Copernico a Milano, dove resta 7 anni in un clima di rigida disciplina e di integralismo cattolico, vi si adatta perfettamente.
Un suo compagno dai Salesiani, Giulio Colombo, racconta che faceva i suoi compiti in fretta e poi aiutava i compagni... in cambio di caramelle e monete da 50 lire.
Berlusconi è figlio di un semplice impiegato di una piccola banca, la Rasini, la stessa che gli dà una fideiussione per il suo primo affare.
La Banca Rasini, secondo un rapporto della Criminalpol, in quegli anni è implicata nel riciclaggio di denaro sporco proveniente dalla cosiddetta "mafia dei colletti bianchi", la quale e in rapporto col boss mafioso palermitano Vittorio Mangano, nel 1975 Berlusconi assumerà quest'ultimo come custode e stalliere della sua villa, un'attività abbastanza strana per un capomafia.... Poco tempo dopo la sua assunzione, però Mangano verrà arrestato.
Il primo grosso affare Berlusconi lo realizza nel 1963. Come amministratore della Edilnord costruisce un complesso residenziale per 4.000 abitanti a Brugherio. Da dove provenissero gli ingenti finanziamenti necessari non lo ha mai detto, sappiamo solo che arrivano dalla Svizzera attraverso la Finanzierungesellschaft fur Residenzen AG di Lugano dell'avvocato Renzo Rezzonico.
Nel 1968 il vero grande affare: la costruzione di Milano 2, 712.000 metri quadri. Questa volta gli occulti finanziatori svizzeri tirano fuori ben 3 miliardi di allora. Da un'attenta indagine risulta che dietro all'operazione compaiono la Privat Credit Bank (controllata da Tito Tettamanti e da Giuseppe Pella), la FiMo (società fiduciaria di Silvio Berlusconi a Chiasso, coinvolta nelle inchieste giudiziarie aperte in diversi paesi europei per riciclaggio di ingenti somme di narcodollari provenienti dalla mafia colombiana e delle tangenti ENI ed Enimont. E' coinvolta anche nel caso Kolbrunner), la Interchange Bank (coinvolta nel "caso Texon", primo grande scandalo finanziario che vede la Svizzera come crocevia del riciclaggio di capitali illegali), la Banca Svizzera Italiana (controllata da Tito Tettamanti, vicino all'Opus Dei e alla massoneria, anticomunista viscerale implicato in scandali finanziari), esponenti della DC svizzera e Giuseppe Pella, esponente della destra democristiana italiana.
Nella relazione finale della Commisione parlamentare d'inchiesta sulla loggia P2 si legge: "...alcuni operatori (Genghini, Fabbri, Berlusconi) trovano appoggi e finanziamenti al di la di ogni merito creditizio...". Le due grandi banche, infatti, che danno credito a Berlusconi sono la Banca Nazionale del Lavoro e il Monte dei Paschi di Siena, dove durante gli anni '70 la P2 e piu’ attiva. Il Monte dei Paschi concede tra il '70 e il '79 70 miliardi di mutui fondiari a Berlusconi a tassi fra il 9 e il 9,5%.
Dal 1973 al 1975 Berlusconi frequenta assiduamente Egidio Carenini (ex parlamentare democristiano, protettore di Mino Pecorelli, iscritto alla P2 e considerato uno dei piu’ attivi reclutatori della loggia di Gelli).
Nel 1974 Berlusconi compare sulla scena televisiva. "Cominciò quasi per gioco, con una TV via cavo che trasmetteva ricette di cucina per le giovani mogli dei manager rampanti di Milano 2. Era il 24 settembre 1974. Una graziosa annunciatrice, scelta tra le centraliniste della Edilnord annuncio agli abitanti del complesso residenziale di Segrate la nascita di Telemilano cavo. Un notiziario di piccole informazioni utili per i condomini alle 19; la sera, a volte, un film. Quattro anni dopo, nel maggio 78, la TV di Berlusconi lascia il cavo per l'antenna".
Dal 26 Gennaio del 1978 Berlusconi risulta iscritto alla loggia P2, con la tessera numero 1816 codice e.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625. Nell'ancora segreto programma piduista messo a punto tra il 75 ed il 76, noto come "Piano di rinascita democratica" era infatti prevista l'immediata costituzione della TV via cavo" che avrebbe poi dovuto essere impiantata a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese".
Nel 76 una sentenza della Corte Costituzionale da via libera per la prima volta alle televisioni commerciali. Viene ammessa la legittimità delle trasmissioni in ambito locale da parte delle TV private e nell'80 la stessa Corte accorda la possibilità di trasmettere via etere.
Il 10 Aprile 1978 Berlusconi inizia una collaborazione come editorialista sul maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, proprio quando la loggia P2 acquisisce, come dice la commissione parlamentare d'inchiesta "il controllo finanziario e gestionale del gruppo Rizzoli". Interpellato su Licio Gelli, Berlusconi risponde: "...Anch'io come 50 milioni di italiani, sono sempre in curiosa attesa di conoscere quali fatti o misfatti siano effettivamente addebitati a Licio Gelli. Anni di inchieste sono serviti solamente ad offrire alle varie fazioni politiche un terreno di lotta e di calunnie facile quanto strumentale”.
Tra il giugno ed il luglio del 79 Berlusconi compra dalla Titanus 300 film mai trasmessi in televisione per due miliardi e mezzo, stipula ulteriori contratti con altre case produttrici italiane ed estere, acquistando cortometraggi, telefilm e serials. Tutto il materiale acquistato viene poi utilizzato per quella che in tutta evidenza sembra essere la puntuale attuazione del progetto piduista: contattate numerose emittenti televisive di altre località Berlusconi offre loro la cessione di film, documentari e serials, a condizione che entrino a far parte di un circuito di televisioni controllato dallo stesso Berlusconi - il piano della P2 infatti prevede l'istituzione di una agenzia per il coordinamento della catena delle TV locali.
Alle emittenti che entrano nel suo circuito, Berlusconi offre film a prezzi ridottissimi. In cambio esse si impegnano a trasmettere pubblicità fornita dalla neonata Publitalia, la concessionaria pubblicitaria del gruppo di Segrate.
Berlusconi in un'intervista a "la Repubblica" datata 15 luglio 77 dichiara che metterà la sua televisione a disposizione di uomini politici della destra democristiana e anticomunista, riecheggiando la linea politica dell'ancora segretissimo “piano" messo a punto dalla loggia massonica P2.
Berlusconi è socio negli anni '80 di Mario Rendo (e uno dei famosi "cavalieri dell'apocalisse mafiosa", come li hanno definiti i giornalisti. Al maxi-processo contro la mafia fu definito "contiguo alla mafia" e fu proposto per il soggiorno obbligato dal questore di Catania Luigi Rossi) nella Società Tipografica Siciliana, un grosso centro stampa che realizza, alla periferia di Catania, le edizioni teletrasmesse di alcuni importanti quotidiani nazionali.
Sul finire degli anni 70 il grande fervore organizzativo di Berlusconi sul versante televisivo si concretizza nella costituzione di alcune nuove società: il 12 novembre 79, l'editore piduista registra la società canale 5, nell'80 nascono la Videotime spa e la Videotime finanziaria, rispettivamente con 7 e 100 miliardi di capitale, Berlusconi acquista la quota maggioritaria di Teletorino international, nell'83 rileva Italia 1 dalla Rusconi e nell'84 acquisisce rete 4 dal gruppo Mondadori. Ma nessuna fra tutte le reti del cavaliere può trasmettere su scala nazionale perché una serie di sentenze della Corte Costituzionale precludono alle imprese private la possibilità di gestire in qualsiasi modo attività televisive aventi carattere nazionale.
Nell'estate 81 in attesa di un'ennesima sentenza della corte costituzionale nel settore, Berlusconi dichiara che non si può fare televisione se non si e' collegati con tutto il paese e con l'estero; la corte si pronuncia ribadendo il limite per le televisioni locali a trasmettere solo in ambito locale. Forte di questa sentenza la RAI si rivolge alla magistratura denunciando Canale 5 ed altri circuiti per "la contemporaneità delle trasmissioni, non via etere, ma a mezzo videocassette su varie emittenti, intaccando cosi il privilegio monopolistici".
Il 16 Ottobre 1984 tre pretori di Torino, Roma e Pescara fanno chiudere le reti televisive di Berlusconi per violazione dell'Art. 215 del codice postale che limita all'ambito locale le trasmissioni delle Tv private. Il 20 Ottobre Craxi con un decreto annulla l'ordinanza dei pretori. Il decreto verrà annullato dal Parlamento perché anticostituzionale, ma Berlusconi continuerà a trasmettere indisturbato fino al 1990, quando la legge Mammi' toglierà ogni ostacolo alle reti di "sua emittenza".
Il 12 luglio 1990 la legge Mammi', frutto di forti scontri, segrete pressioni, mediazioni e ripensamenti, concepita per garantire a Berlusconi il possesso di tutti e tre i suoi networks e l'egemonia della raccolta pubblicitaria,approda alla Camera, dopo un'ultimativa sollecitazione di Craxi, Andreotti decide di sottoporre gli articoli piu’ controversi al voto
di fiducia, subordinando all'approvazione di tali articoli la sopravvivenza del suo governo.
Nell'autunno del '90, tre nuove reti occupano l'etere tele+1, tele+2 e tele+3. Formalmente la Fininvest ne detiene solo una quota minoritaria, per non violare le norme anti trust, ma in realtà sono di Berlusconi.
Nel 1990 la corte d'appello di Verona denuncia Silvio Berlusconi con la seguente motivazione: "...Ritiene il collegio che le dichiarazioni dell'imputato non corrispondano a verità". In sostanza infatti secondo il Berlusconi la sua definita adesione alla P2 avvenne poco prima del 1981 e non si tratto di vera e propria iscrizione, perché non accompagnata da pagamenti di quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli.
Tali asserzioni sono smentite:
a) dalle risultanze della commissione Anselmi
b) Dalle stesse dichiarazioni rese dal prevenuto avanti al G.I. di Milano, e mai contestate, secondo cui la sua iscrizione alla P2 avvenne nei primi mesi del 1978.
Invero, dagli atti della commissione parlamentare ed in particolare dagli elenchi degli affiliati, sequestrati in Castiglion Fibocchi figura il nominativo del Berlusconi (numero di riferimento 625) e l'annotazione del versamento di lire 100.000 come eseguito in contanti in data 5 maggio 1978, versamento la cui esistenza risulterebbe comprovata anche da un dattiloscritto proveniente dalla macchina da scrivere di proprietà di Gelli...". Berlusconi sarà comunque amnistiato in modo da poter diventare Presidente del Consiglio nel 1994.
Nel 1990, dopo l'acquisizione della Mondadori da parte di Berlusconi, Federico Confalonieri, numero due della Fininvest, afferma: "...La nostra informazione sarà omogenea al mondo che vede nei Craxi, nei Forlani e negli Andreotti l'accettazione delle libertà...".
Il 14 agosto del 1992 il governo rilascia le concessioni televisive 9 per tutto il territorio nazionale, 660 per le televisioni regionali (6 per Berlusconi, le sue tre reti + le tre pay TV, Videomusic, Rete A, Telemontecarlo).
Nel 1993 i debiti della Fininvest ammontano alla considerevole cifra di lire 4.500.000.000.000.
Il 10 Maggio 1994 Silvio Berlusconi forma un governo di destra.
Lista delle aziende da boicottare
"L'impero del Presidente del Consiglio"
Regione sociale Sede legale Valuta Capitale sociale (in milioni)
Capogruppo Fininvest Spa Milano Lit. 400.000
Divisione cinema e spettacolo
Reteitalia Spa Milano Lit. 100.000 100,00%
Reteitalia Production Spa Roma Lit. 1.000 99,99%
Reteitalia Ltd Londra Lit. 1.000 90,0%
Olympia Spa Segrate (MI) Lit. 500 99,99%
Il Teatro Manzoni Spa Milano Lit. 500 99,99%
G.R.T. - Gestioni Radio Televisive Spa Milano Lit. 300 99,99%
Finsimac Spa Milano Lit. 500 99,99%
Medusa Distribuzione Spa Roma Lit. 500 99,99%
Cinema 5 Spa Roma Lit. 5.000 99,98%
Cinema 5 gestione Spa Roma Lit. 1.000 50,99%
Mediolanum Sport Spa Milano Lit. 3.000 99,99%
Leopard Communications Ltd Londra USA $ 1.000* 100,00%
Libra Communications Ltd Londra USA $ 1.000* 100,00%
Libra UK Communications Ltd Londra USA $ 1.000* 100,00%
Lion Communications Ltd Malta USA $ 10.000* 100,00%
News and Sport Television Ltd Londra USA $ 1.000* 100,00%
News and Sport Time Ltd Malta USA $ 10.000* 100,00%
Reteinvest Holding S.A. Lussemburgo DM 25 100,00%
Reteuropa N.V. Antille Olandesi USA $ 6.000* 100,00%
Reteuropa B.V. Amsterdam HFL 3 100,00%
Scanemore Ltd Malta USA $ 2.000* 100,00%
Sport Image International Ltd British Virgin Islands USA $ 50.000* 100,00%
Principal Comunications Ltd British Virgin Islands USA $ 50.000* 100,00%
Silberco Espana S.A. Madrid Pts. 25 100,00%
Divisione televisiva
Reti Televisive Italiane Spa Roma Lit. 109.022 99,84%
Rete 10 Srl Milano Lit. 100.000 97,72%
Canale 5 Music Srl Milano Lit. 20 99,83%
Ediciones Misicales Cinco S.A. Madrid Pts. 10 99,87%
R.T.I. Music Srl Milano Lit. 30 99,85%
Tele Torino Spa Torino Lit. 750 97,15%
Teleuropa Spa Napoli Lit. 769 99,46%
Elettronica Industriale Spa Lissone (MI) Lit. 10.000 99,84%
Video Time Spa Milano Lit. 100.000 85,59%
Finmedia Srl Milano Lit. 3.700 85,34%
Divisione Pubblicità
Pubblitalia '80 Spa Milano Lit. 9.500 99,99%
Mediolanum Gmbh Monaco di Baviera DM 50.000* 99,99%
Promoservice Italia Srl Segrate (MI) Lit. 1.500 99,99%
Publierope International Ltd Londra USA $ 1 99,99%
A. ME.R. Srl Milano Lit. 30 99,99%
Rete 2000 Spa Milano Lit. 3.000 99,79%
Publiespana S.A. Madrid Pts. 100 67,00%
Divisione editoria
Gruppo A.M.E. Milano Lit. 95.932 87,72%
Silvio Berlusconi Holding Editoriale Spa Milano Lit. 1.000 49,00%
Silvio Berlusconi Editore Spa Milano Lit. 30.000 24,01%
SORIT Spa - Soc. Rotocalcografica Italiana Spa Melzo (MI) Lit. 500 24,76%
Fied Spa Milano Lit. 800 11,74%
Editrice Penta Srl Milano Lit. 30 24,76%
Divisione assicurazioni e prodotti finanziari
Fininvest Italia Spa Milano Lit. 100.000 99,99%
Gestioni Estere Spa Segrate (MI) Lit. 4.000 50,00%
Gestioni Internazionali Spa Segrate (MI) Lit. 5.000 50,00%
Mediolanum Commissionaria Spa Milano Lit. 3.300 84,99%
Mediolanum Borsa SIM P.A. Milano Lit. 1.800 84,91%
Mediolanum Consulenza SIM P.A. Milano Lit. 1.200 84,99%
Vacanze Italia Spa Milano Lit. 1.000 50,00%
Brokers Five Srl Milano Lit. 200 54,99%
Programma Italia Spa Segrate(MI) Lit. 5.000 50,00%
Programma Italia Investimenti SIM P.A. Segrate(MI) Lit. 7.000 50,00%
Fininvest Fiduciaria Spa Segrate(MI) Lit. 1.000 84,99%
Gestione Fondi Fininvest Spa Segrate(MI) Lit. 10.000 84,99%
Mediolanum Assicurazioni Spa Milano Lit. 30.000 87,49%
Mediolanum Vita Spa Milano Lit. 63.000 87,49%
Aram Spa Milano Lit. 10.549 99,99%
Ambrosiana Vita Spa Milano Lit. 40.000 87,49%
Divisione grande distribuzione
Gruppo Standa Rozzano-Milanofiori Lit. 55.350 64,77%
Progetto Trade Srl Milano Lit. 2.000 75,28%
Divisione servizi di gruppo e diversificate
Istifi Spa Milano Lit. 18.000 99,99%
Five Viaggi Srl Segrate(MI) Lit. 90 99,99%
Bonomi e Pagani - BOPA Srl Milano Lit. 90 99,99%
Immobilare Briseide Spa Milano Lit. 200 99,98%
Fininvest Servizi Spa Segrate(MI) Lit. 9.500 100,00%
Alba Servizi Aerotrasporti Milano Lit. 5.00 100,00%
Fininvest Service S.A. Massagno-Svizzera Sfr. 1 100,00%
Parking Milano 2 Milano Lit. 2.000 100,00%
Isim - Italiana Sviluppo e Investim. Mobilari Spa Milano Lit. 7.000 99,00%
Essetici Srl (Servizi Teatrali e Cinematogr. Srl) Milano Lit. 50 99,01%
Five International Srl Milano Lit. 1.000 99,01%
Fininvest Comunicazioni Srl Milano Lit. 2.000 100,00%
Istifi Espana S.A. Madrid Pts. 100 100,00%
Principal Finance Ltd British Virgin Islands USA $ 10 100,00%
Consorzio Aeromobili Fininvest (CAFIN) Milano Lit. 1.000 100,00%
Consorzio Elicotteri Fininvest (CEFIN) Milano Lit. 1.000 99,95%
Finedim Italia Spa Milano Lit. 10.000 99,99%
Resid. Immobiliari Srl Milano Lit. 30 50,00%
Infrastrutture Immobiliari Spa Milano Lit. 400 99,98%
Immobilare Verrocchio II Srl Segrate (MI) Lit. 30 99,99%
Immobiliare Perseo Srl Milano Lit. 30 99,98%
Alighieri Srl Milano Lit. 20 99,99%
Immobiliare Carbonolo Spa Milano Lit. 330 99,99%
Immobiliare Coriasco Spa Milano Lit. 2.200 99,99%
Immobiliare Buonaparte I Srl Milano Lit. 1.000 99,99%
Renoncino Srl Segrate(MI) Lit. 70 99,99%
Immobiliare Idra Spa Milano Lit. 10.000 100,00%
Anfri Immobiliare Srl Milano Lit. 200 100,00%
Egeo '82 Srl Milano Lit. 20 100,00%
Jonio '82 Srl Milano Lit. 20 100,00%
E.I.S. Srl Sesto San Giovanni(MI) Lit. 90 50,00%
Silvio Berlusconi Finanziaria S.A. Lussemburgo Lit. 100.000 100,00%
Società valutate con il metodo del patrimonio netto
Divisione cinema e spettacolo
Dania Film Srl Roma Lit. 30 33,00%
Delta Srl Milano Lit. 2.000 25,49%
Esercizio Schermi Italiani Srl Roma Lit. 40 25,00%
Mach 3 Video Spa Milano Lit. 3.000 46,69%
Penta America Communications Inc Los Angeles-California USA $ 10.000* 50,00%
Penta Entertainment Ltd Antille Olandesi USA $ 1.100.000* 50,00%
Penta International Ltd Malta USA $ 10.000* 50,00%
Penta America Pictures Ltd Los Angeles-California USA $ 1 50,00%
Penta (UK) International Ltd Londra USA $ 250.000* 50,00%
Pentadistribuzione Srl Roma Lit. 100 50,00%
Pentafilm Spa Roma Lit. 20.000 50,00%
Pentavideo Srl Milano Lit. 90 50,00%
Quinta Communications S.A. Nevilly sur Seine Ffr. 130 50,00%
Safin Communications Spa Roma Lit. 1.000 48,99%
Tricorn S.A. Parigi Ffr. 3 33,33%
Divisione televisiva
Europe 5 S.A. in liquidazione Parigi Ffr. 46 99,98%
Europe 5 S.A. Parigi Ffr. 170 40,00%
Gestevision S.A. Madrid Pts. 10 24,96%
KMP Kabel Media Programmgesellschaft mbh Monaco di Baviera DM 1 33,50%
Pentafilm Music Srl Roma Lit. 90 50,00%
Radio e Reti Srl Milano Lit. 20 45,00%
Videotecnica Srl in liquidazione Milano Lit. 20 100,00%
Divisione editoria
Saire Srl Milano Lit. 90 6,00%
S.A.G.E. - Seregni Az. Grafica ed Editoriale Spa Milano Lit. 250 12,01%
S.E.L. - Società Editrice Lombarda Spa Milano Lit. 250 12,01%
S.G.N. - Società Grafica Novarese Spa Milano Lit. 800 12,01%
S.I.E.S. - Società Italiana Editrice Stampatrice Spa Milano Lit. 1.000
12,01%
Divisione assicurazioni e prodotti finanziari
Assofin Spa Milano Lit. 500 99,99%
Centro Commerciale Milano 3 Srl Milano Lit. 90 99,99%
Immobiliare Lurate Caccivio Srl Milano Lit. 90 99,99%
Divisione servizi di gruppo e diversificate
Eis Progetti Srl Sesto San Giovanni(MI) Lit. 20 50,00%
Eis Roma Srl Sesto San Giovanni(MI) Lit. 20 40,00%
Fingross Srl (Finanziaria Grossisti di Partecipazioni) Roma Lit. 4.200
20,00%
G. & G. Electric Srl Sesto San Giovanni(MI) Lit. 90 25,50%
H & A Motivation Spa Milano Lit. 1.200 20,00%
Industrie Alimentari Riunite Spa Milano Lit. 300 50,00%
Mediolanum Factor Spa Milano Lit. 2.000 49,00%
Mondadori Factor Spa Milano Lit. 2.000 24,99%
Nuove Iniziative Romane Srl in liquidazione Milano Lit. 20 50,00%
S.E.L. Srl Sesto San Giovanni(MI) Lit. 21 25,50%
Società valutate con il metodo del costo
Divisione cinema e spettacolo
Amatori Rugby Milano Mediolanum Srl Milano Lit. 200 98,44%
Gestione Impianti Milan Srl Segrate(MI) Lit. 30 99,99%
Hockey Club Devils Mediolanum Milano Srl Milano Lit. 560 99,79%
Hockey Club Diavoli Mediolanum Milano Srl Como Lit. 70 99,70%
Milan A.C. Spa Milano Lit. 48.000 99,91%
Pallavolo Mediolanum Gonzaga Milano Srl Milano Lit. 500 99,77%
Principal Network Ltd Londra Lst. 50.000* 100,00%
Savoy Pictures Entertainment Inc New York USA $ 139.000* 5,00%
Simac S.A. in liquidazione Parigi Ffr. 1.500.000* 92,79%
Divisione televisiva
Auditel Srl Milano Lit. 60 26,49%
Mach 5 Disco Spa Milano Lit. 3.000 55,39%
Radio Five Srl Segrate(MI) Lit. 30 99,83%
R.T.I. U.S.A. Inc Delaware-USA USA $ 50.000* 99,84%
Tele Orione 1 Milano Lit. 30 99,83%
Fininvest Ltd Londra Lst. 1.000* 100,00%
Silvio Berlusconi Entertainment Ltd Londra Lst 500.000* 100,00%
Divisione editoria
Società Europea di Edizioni Spa Milano Lit. 4.800 6,83%
S.T.S. - Società Tipografica Siciliana Spa Catania Lit. 3.000 4,71%
Divisione assicurazioni e prodotti finanziari
Euromobiliare Spa Milano Lit. 35.261 4,29%
Europa Invest S.A. Lussemburgo ECU 125.000* 7,00%
Futura Finanziaria Srl Milano Lit. 30 99,98%
Divisione servizi di gruppo e diversificate
Bull Ltd British Virgin Islands USA $ 1.000* 54,00%
Cantieri Riuniti Milanesi Spa Milano Lit. 100.000 18,04%
Consortium Spa Milano Lit. 2.000 18,77%
Euroloterie S.A. Lussemburgo Fr. Lux. 12 54,00%
Euroloterie Gibiltar Ltd Gibilterra Lst. 1.200 54,00%
Europa Agency Ltd Malta USA $ 1.620 54,00%
Finintel Spa Milano Lit. 2.000 49,00%
N.T.S. Srl - Nuove Tecnologie di Sicurezza Sesto San Giovanni(MI) Lit. 90
16,47%
Unitel Spa Milano Lit. 1.200 36,75%
Divisione pubblicità
Grandi Eventi Srl Milano Lit. 20 99,79%
* = Cifre in valore assoluto
estratto da :
Berlusconi. Inchiesta sul signor Tv
dai giornalisti Giovanni Ruggeri e Mario Guarino per i tipi degli Editori Riuniti.