Re: Medicalizimi i shoqerise

alinos

Forumium maestatis
Re: Medicalizimi i shoqerise

ku e gjen gje barin e keq /pf/images/graemlins/tongue.gif
j/k
good to see u a'right :wave:
 

Princesha

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Re: Re: Medicalizimi i shoqerise

N'fakt asht shume e vertete qe gjithcka po medikalizohet, po kjo kuptohet qe eshte per qellim fitimi, po nga nje ane edhe njerezit (t'pakten kta perendimort) mesa e kam vene re revoltohen nqs nuk gjendet nje ilac i vecante per shqetesimin e tyre qe mund t'jet edhe nga ato qesharaket. Dmth kur tregu gjendet pse jo? Kto gjera duhet t'shfrytezohen perderisa ka njerez te tille qe kan lek per te prishur. :shrug:
 

D-J

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Re: Re: Medicalizimi i shoqerise

Fillimisht postuar nga Rozalina:
[qb]nga ato qesharaket [/qb]
mbase jo dhe aq, psh degjova per terapi per ata qe nxehen ne timon kur i japin makines /pf/images/graemlins/laugh.gif

ose per ata qe bien ne borxhe kollaj. ketyre ju duhen dy lloj terapish, nje financiare dhe tjetra si te kontrollojne "the urge" mos te kalojne limitet. keta jane pre e nocionit addiction qe shihet si e pakthyeshme madje biologjike, fatale siaps kunsumerizmit.

un psh jam a junkie, viktime e industrise ushqimore /pf/images/graemlins/laugh.gif . kjo me ben te behem dhe viktime e industrise farmacuetike pasi dieta ime me resulton shume e varfer dhe keshtu qe marre suplementa ne formem e multivitaminave.

per te mos foj pastaj per facelift etj

zgjidhja me sa duket per cdo gje qenka nje "pill" /pf/images/graemlins/laugh.gif

p.s te kuptohemi une vlersoj konsumerizmin si forca qe con perpara shoqerin dhe se pozitivet e tij peshojne me shume se negativet /pf/images/graemlins/smile.gif
 

Princesha

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Re: Re: Medicalizimi i shoqerise

Fillimisht postuar nga **** Darlington Delarge:
[/qb]
mbase jo dhe aq, psh degjova per terapi per ata qe nxehen ne timon kur i japin makines /pf/images/graemlins/laugh.gif

ose per ata qe bien ne borxhe kollaj. ketyre ju duhen dy lloj terapish, nje financiare dhe tjetra si te kontrollojne "the urge" mos te kalojne limitet. [/QB][/QUOTE]

:lol: sa e lezetshme, kjo e fundit sidomos.

Ti qe han nje ushqim te njejte ose nuk han me varietet (si shum te tjere) eshte pasoje e ketyre qe ti the me lart, qe te gjitha zgjidhen me nje kokerr medicin. Prandaj dhe njerezit nuk jan te detyruar te mendojne aq larg, sepse po paten probleme, ilacet per ate pune jane. Ata qe preken me shume jane edhe moshat e vjetra, sepse ata e kane me te veshtire te ushqehen ashtu si duhet, plus qe jetojne vetem por kan shpesh probleme humbje oreksi, gje qe duhet te zevendesohet me vitamina ose lengje proteine.
Te gjitha artificiale kuptohet, por qe njerezve po ju pelqen sepse eshte menyra me e lehte :shrug:
 

Al-Punk

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Re: Re: Medicalizimi i shoqerise

Njerez te automatizuar ndiejne nevoje per gjithcfare veprimesh veteprotagoniste!
 

arun

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Re: Re: Medicalizimi i shoqerise

Farmaci: inefficaci in più della metà dei pazienti
di Steve Connor, Science Editor -

independent.co.uk - 08 dicembre 2003

Traduzione a cura di www.comedonchisciotte.net

Un amministratore capo della più grande compagnia farmaceutica inglese, la GlaxoSmithKline (GSK), ha ammesso che la maggior parte dei farmaci prescritti non funziona nella maggioranza dei pazienti.

Allen Roses, vicepresidente della linea genetica della GSK ha detto che meno della metà dei pazienti ai quali sono stati prescritti alcuni dei farmaci più costosi ne hanno ottenuto un qualche beneficio. E' un segreto di Pulcinella all'interno delle industrie farmaceutiche che la maggioranza dei loro prodotti siano inefficaci, ma è la prima volta che questo viene affermato in pubblico.
I suoi commenti giungono alcuni giorni dopo la notizia che la spesa farmaceutica del servizio sanitario inglese è salita di quasi il 50% in 3 anni. La GSK ha annunciato la scorsa settimana di avere in fase sperimentale più di 20 nuovi farmaci che potrebbe portare alla compagnia introiti fino a $1bn (£600m) l'anno.
Il Dr Roses, un genetista della Università Duke del North Carolina, ha parlato ad un recente incontro scientifico a Londra, portando analisi di come differenti classi di farmaci funzionano nei reali pazienti.

I farmaci per la malattia di Alzheimer si dimostrano attivi in meno di 1/3 dei pazienti, mentre gli antitumorali lo sono solo in 1 paziente su 4. Farmaci per l'emicrania, l'osteoporosi, e le artropatie funzionano in circa la metà dei soggetti trattati. La maggior parte dei farmaci sono efficaci in meno di un paziente su due trattati: questo comportamento dipenderebbe in modo particolare dalla presenza o assenza di determinati geni capaci di interagire in qualche modo con i farmaci assunti.
"La stragrande maggioranza dei farmaci – più del 90% - funzionano solo nel 30-50% delle persone" ha affermato il Dr. Roses "Con questo non voglio dire che la maggior parte dei farmaci siano inefficaci. Voglio dire che la maggior parte dei farmaci agiscono solo nel 30-50% dei soggetti. I farmaci vanno bene per il mercato, ma non hanno efficacia in tutti quelli che li assumono".
Alcuni analisti economici hanno commentato che le frasi di Roses sembrano una reminescenza della gaffe che nel 1991 fu pronunciata dal gioielliere, Gerald Ratner, quando affermò che il successo dei suoi negozi era dovuto alla vendita di "complete schifezze". Mentre, per altri, Roses merita rispetto per essere stato onesto e aver detto questo fatto poco pubblicizzato, sebbene noto da anni all'industria farmaceutica.

"Roses è un individuo abile e quello che ha detto sorprenderà l'opinione pubblica ma non i suoi colleghi" ha detto un ricercatore industriale "E' un pioniere di una nuova cultura negli affari farmaceutici, basata sullo studio dei geni per valutare chi potrà beneficiare di un determinato farmaco".
Dr Roses ha una reputazione notevole nel campo della "farmacogenetica" – l'applicazione della genetica umana allo sviluppo dei farmaci – e i suoi commenti si possono leggere come un tentativo per spingere l'industria a realizzare un futuro in cui sia possibile somministrare farmaci ad un numero più piccolo di pazienti dotati però di specifici geni.
L'idea è di poter identificare i "responders" – cioè coloro che beneficeranno del prodotto – con un semplice ed economico test genetico, capace di individuare i non-responders che potrebbero trarre vantaggio dall'impiego di un altro farmaco.
Questo è un indirizzo contrario alla attuale cultura di mercato presente all'interno dell'industria farmaceutica, tesa a vendere il maggior numero di farmaci possibile al più grande numero di pazienti – una cultura che ha portato la GSK al rango di una tra le compagnie farmaceutiche con i maggiori profitti, il che però ha anche il significato che la maggior parte dei farmaci venduti sono stati per lo più inutili, se non addirittura pericolosi per molti pazienti.

Il Dr Roses ha dichiarato inoltre che i medici nel trattare routinariamente i pazienti applicano l'approccio "trial-and-error", cioè se un farmaco non funziona ce n'è sempre pronto un altro. "Io penso che sia nell'esperienza di ognuno constatare che farmaci diversi sono stati provati per curare la propria cefalea o lombalgia. E' nell'esperienza di tutti, anche se non se ne riesce a capire il motivo. In realtà la ragione sta nel fatto che abbiamo diverse suscettibilità all'effetto di un farmaco e che questa diversa capacità di rispondere è genetica".
Nessuno, né il servizio sanitario che paga né il paziente, desidera che si prescrivano farmaci inefficaci. La farmacogenetica è la promessa per rimuovere molta della attuale incertezza".

Frequenza di risposta:
(Settore terapeutico: Percentuale di efficacia del farmaco)
· Alzheimer: 30
· Analgesici (Cox-2): 80
· Asma: 60
· Aritmie cardiache: 60
· Depressione (SSRI): 62
· Diabete: 57
· Epatite C (HCV): 47
· Incontinenza: 40
· Emicrania (acuta): 52
· Emicrania (profilassi): 50
· Oncologia: 25
· Artrite reumatoide: 50
· Schizofrenia: 60
 
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