Liria e opinionit???

Liria e opinionit???

Ja se si i pergjigjet qeveria italiane levizjes No Global.

L'operazione partita dalla Procura di Cosenza
Interessate cinque regioni: altri 22 indagati
Associazione sovversiva
Arrestati Caruso e 19 no global
Tra le imputazioni, anche collegamenti con gruppi "Black bloc"
Dopo la notizia proteste e sit-in in tutta Italia

NAPOLI - Per Francesco Caruso, leader del movimento No global meridionale e per altre diciannove persone gli arresti sono scattati nella notte. Su ordine della procura di Cosenza, città dove è nata la "Rete meridionale del sud ribelle". L'accusa, pesantissima, è di associazione sovversiva. Altri 22 sono indagati nell'ambito della stessa inchiesta. In tutto, dunque, sono 42 le persone convolte in cinque regioni: Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia.

Le ipotesi di accusa , come detto, sono pesanti e roboanti nello stesso tempo: associazione sovversiva finalizzata al sovvertimento dell'ordinamento costituzionale ed economico, turbativa dell'attività di governo, propaganda sovversiva, oltre a qualche singolo circoscritto ed identificabile episodio di violenza. In sostanza, per gli investigatori, la "Rete" di Caruso sarebbe una organizzazione nata all'inio del 2001 con la finalità di mettere in atto azioni sovversive e di devastazione in occasione di appuntamenti internazionali come quelli di Napoli (marzo 2001) e del G8 di Genova (luglio dello stesso anno). Inoltre, sempre secondo la Digos, le persone arrestate e indagate avrebbero collegamenti con i gruppi "Black bloc", collegamenti che, sempre stando a fonti dell'inchiesta sarebbero confermati dal ritrovamento (negato dai legali) nelle abitazioni di alcune delle persone arrestate di mazze di ferro, bastoni, maschere e passamontagna utilizzati in manifestazioni "no global". Durante le indagini, infine, gli investigatori si sarebbero convinti che dopo gli scontri accaduti a Genova nel corso del G8, era stato progettato che il gruppo facente capo alla "Rete meridionale" si sarebbe dovuto organizzare formando un "blocco rosso" da porsi dietro i "Black bloc" nei cortei e nelle azioni di devastazione.

Le accuse, insomma, sono importanti e si possono riassumere in due grandi "aree tematiche": l'aver agito "per turbare l'esercizio delle funzioni svolte dal governo italiano in occasione dei vertici internazionali di Napoli e Genova, organizzando e provocando scontri tra numerosi manifestanti e la polizia al fine di rendere ingestibile l' ordine pubblico"; e l'aver svolto una continua attività di propaganda, anche attraverso Internet, per "sovvertire violentemente l'ordine economico dello Stato".

Alla notizia degli arresti, immediata è stata la reazione del movimento. Iniziative di protesta sono partite subito in Campania, a Roma, Firenze, Padova, Bologna e davanti al carcere massima sicurezza di Trani, dove è rinchiuso Francesco Caruso. Il Social Fourm Europeo esprime sconcerto e indignazione. Per domani sono previsti cortei e manifestazioni in tutta Italia. Nella capitale l'intero movimento sfilerà domani pomeriggio.

Anche il mondo politico è in subbuglio. Dall'opposizione grande preoccupazione, perplessità e in alcuni casi sconcerto per il tipo di accuse rivolte ai no global arrestati e indagati. Prudente la maggioranza, che con il ministro Gasparri dice:"Gli arresti non si commentano".

(15 novembre 2002)

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