Dedikime

William Wallas

Forumium maestatis
Re: Dedikime

"Scuse all'Amore" di Franca Mancini

Cercherò tra le sfumature dell'anima,
Quel frammento ultimo di poesia
Che in eterno sublimi questo canto !!!

Fragile, tenera passione,
Unica!
Singolare esperienza.

Curva, su di te bene prezioso,
Gemma splendente, ti proteggerò!

La rugiada della notte non ti sarà ostile!
Febo, ti alimenterà,
Mai più ostenterò l'amore.

Parlerò con lui di te...
Le affermerò che vivo
Perché tu esisti.
Le chiederò di amarti,
Nelle vastità profonde
Sei come me
Ami l'amore.

Le racconterò di un'antica fiaba...
Le racconterò il tuo cuore fragrante;
Le racconterò della dolcezza tua iniziale.
Le racconterò come la brina,
Ha protetto il mio bene.

Amerò il sogno, per tutti coloro che più non sognano.
Amerò il bene, per tutti coloro che non lo praticano.
Amerò per tutti coloro che amor non hanno.
Amerò per coloro sfiorati dalle stelle.
Amerò per le speranze che rinasceranno.
Amerò per tutti coloro che non lo conoscono.
Amerò per coloro lo piangono.
Amerò per coloro che l'hanno bistrattato.
Amerò per coloro che hanno abusato.
Amerò per coloro che l'hanno denigrato.
Amerò per il millantatore.
Amerò per quelli che,
Amando ... amando,
Hanno il difficile compito affidato.

Piegata per necessità,
Gravata da molte convenzioni
Cerco sostegno e patria
Nelle mie profondità nascoste.

Per tutto ciò chiedo e faccio,
Le mie scuse all amore ... !!!


Kjo asht per ty !!!
 

eniad

Forumium maestatis
Re: Dedikime

<font color="brown">

Seven Ages Of Man

Poem lyrics of Seven Ages Of Man by William Shakespeare.

All the world's a stage,
And all the men and women merely players,
They have their exits and entrances,
And one man in his time plays many parts,
His acts being seven ages. At first the infant,
Mewling and puking in the nurse's arms.
Then, the whining schoolboy with his satchel
And shining morning face, creeping like snail
Unwillingly to school. And then the lover,
Sighing like furnace, with a woeful ballad
Made to his mistress' eyebrow. Then a soldier,
Full of strange oaths, and bearded like the pard,
Jealous in honour, sudden, and quick in quarrel,
Seeking the bubble reputation
Even in the cannon's mouth. And then the justice
In fair round belly, with good capon lin'd,
With eyes severe, and beard of formal cut,
Full of wise saws, and modern instances,
And so he plays his part. </font>

Dedikuar atyre qe e gjejne veten ketu...
 

jona20

big bum bam...
Re: Dedikime

Mi meraviglio d'avanti a cosi tanta emozione, splendentemente mi prende quel poco cuore che puro mi è rimasto...intoccabile dal male che ci circonda, piena d'amore in attesa di darla a chi ne ha bisogno /pf/images/graemlins/smile.gif

thnx, wall /pf/images/graemlins/kiss.gif
 

William Wallas

Forumium maestatis
Re: Dedikime

Taccuino di un vecchio sporcaccione


L'inizio...

un figlio di puttana si era rifiutato di scucire il grano, tutti che dicevano d'essere al verde, il pokerino era finito, io ero lì seduto col mio fratellino Elf, Elf era un ragazzo svampito, svaccato in toto, era stato a letto per anni a spremersi le palle gommose, a fare esercizi folli, e quando poi era sceso dal letto era più largo che lungo, un bruto sorridente tutto muscoli che voleva fare lo scrittore ma suonava un po' troppo come Thomas Wolfe e, a parte Dreiser, T. Wolfe è proprio il peggior scrittore che sia mai nato in America, e io colpii Elf dietro l'orecchio e la bottiglia cadde giù dal tavolo (aveva detto qualcosa che non m'era piaciuta) e mentre Elf si rialzava presi la bottiglia, scotch di marca, e lo centrai tra la mascella e il collo e lui andò giù un'altra volta, e io mi sentii sicuro di vincere, studiavo Dostoevskij e ascoltavo Mahler al buio, ebbi il tempo di attaccarmi alla bottiglia, di metterla giù, di fintare il destro e di allungare il sinistro appena sotto la cintura e lui andò a cadere sulla specchiera, goffamente, lo specchio si ruppe, ne uscì un suono da film, brillò e crepitò e allora Elf me ne fece planare uno sulla fronte, e io ricaddi su una sedia che si spiaccicò come un uovo, mobili da due soldi, e a quel punto c'ero dentro fino al collo - ho mani piccole e non avevo molta familiarità con l'arte, della boxe e poi non l'avevo mica messo fuori uso - e lui entrò in azione come un impiegatuccio vendicativo, e io lo centravo una volta su tre, mica dei colpi molto buoni, ma lui non mollava, e i mobili cadevano da tutte le parti, un gran casino e io che continuavo a sperare che qualcuno venisse a metterci un fermo, la padrona di casa, la polizia, Dio, uno qualsiasi, invece continuò così e poi non ricordo più niente.
quando mi svegliai il sole era alto e io in basso, sotto il letto. mi tirai fuori da lì sotto e scoprii che potevo reggermi. largo taglio sotto il mento. nocche sbucciate. di teste pesanti da sbronza ne avevo conosciute anche di peggiori. e ci si può svegliare anche in posti peggiori. per esempio in prigione? forse. diedi un'occhiata in giro. era accaduto sul serio. tutto rotto, impataccato e sconquassato, sparso in giro - lampade, sedie, specchiera, letto, posacenere - sfasciato al di là d'ogni immaginazione, roba da non credere, tutto orribile e finito. bevvi un po' d'acqua e poi andai al cesso. erano ancora lì: i deca, i venti, i cinque, i soldi che avevo buttato nello sgabuzzino ogni volta che ero andato a pisciare durante il pokerino, e ricordai che la rissa era cominciata per la GRANA. raccolsi i verdoni, li ficcai nel portafoglio, piazzai la valigia di cartone sul letto inclinato e cominciai a raccogliere i miei pochi stracci: camicie da lavoro, scarpe dure e bucate, calzini infeltriti e lerci, pantaloni sformati con gambe da far ridere, un racconto su come si beccano i pidocchi al teatro dell'opera di San Francisco e un dizionario sgualcito da mercatino rionale - «palingenesi - ripetizione di fasi ancestrali dalla nascita alla morte.»

la sveglia funzionava, la cara vecchia sveglia, dio la benedica, quante volte l'avevo guardata tra le teste pesanti da sbornia delle sette e mezzo e avevo detto, a culo il lavoro? A CULO IL LAVORO!, beh, diceva che erano le quattro del pomeriggio e stavo per metterla in valigia sopra i miei stracci quando - sicuro, perché no? - qualcuno bussò alla porta.

SÌÌÌ?

SIGNOR BUKOWSKI?

SÌ? SÌ?

VORREI CAMBIARLE LE LENZUOLA.

NO, OGGI NO. OGGI STO MALE.

OH, MI SPIACE. MA MI LASCI ENTRARE A CAMBIARE LE LENZUOLA. POI ME NE VADO.

NO, NO, STO TROPPO MALE, STO DAVVERO TROPPO MALE. NON VOGLIO CHE LEI MI VEDA IN QUESTO STATO.

andammo avanti così. lei voleva cambiare le lenzuola. io dicevo, no. lei diceva, voglio cambiare le lenzuola. non mollava, che padrona di casa. che corpo. tutta corpo. tutto di lei gridava LARDO LARDO LARDO. ero lì solo da due settimane. sotto casa c'era un bar. venivano a cercarmi, io non ero in casa, lei non faceva che dire «è giù al bar, è sempre giù al bar.» mi dicevano, «Gesù, Giuseppe e Maria, ma che razza di PADRONA hai?»

lei era una grassona bianca e andava a Filippini, 'sti Flippini conoscevano tutti gli stili, robe che i bianchi non si sognerebbero neppure, perfino uno come me; adesso 'sti Filippati si sono squagliati coi loro cappelli a tesa larga calati sugli occhi alla George Raft e con le spalle della giacca imbottite; erano loro a dettare la moda, i ragazzi dello stiletto; tacchi di cuoio, facciacce unte - dove siete finiti?

beh, insomma, non c'era niente da bere e me ne stavo seduto da ore e ore, stavo per dare i numeri; avevo il prurito alle gambe, ronzavo come un moscone, con le palle gonfie, stavo lì, seduto, con 450 dollari intascati facile, e non mi potevo comprare nemmeno una birra alla spina. aspettavo il buio. il buio, non la morte. volevo uscire. altro tentativo. alla fine riuscii a darmi una smossa. socchiusi la porta, la catenella ancora agganciata, ed eccone uno, una scimmiolina Flippata con un martello in mano. quando aprii la porta alzò il martello e fece una smorfia. quando richiusi la porta si tolse i chiodini di [...]


Bibs !!! ( Ribadisco il concetto ... a me sembra troppo scontato si "pensiero" )
 

Guest
Re: Dedikime

pfffff akoma me tregimet e ktij ti? as adoleshentet nuk i preferojne me se o be boring!
 

jona20

big bum bam...
Re: Dedikime

Ribadisco il concetto ... a me sembra troppo scontato si "pensiero" )


Ashtu sic thu ti /pf/images/graemlins/laugh.gif, jo per gje, por shkrimi ishte shume i gjate edhe une jam stanca /pf/images/graemlins/blush.gif
 

William Wallas

Forumium maestatis
Re: Dedikime

"Se hai bisogno chiama" ... !!!



"Sogni"


Mia moglie ha l&amp;#8217;abitudine di raccontarmi i suoi sogni quando si sveglia. Io le porto il caffè e un bicchiere di succo di frutta e mi siedo accanto al letto; intanto lei si sveglia e si scosta i capelli dalla faccia. Ha la solita espressione di quando ci si sveglia, ma anche lo sguardo di chi torna da qualche parte.
&amp;#8220;Allora?&amp;#8221;, le dico.
&amp;#8220;Roba da matti&amp;#8221;, dice lei. &amp;#8220;Ho fatto un sogno proprio strano. Ho sognato che ero un ragazzo. Andavo a pesca con mia sorella e una sua amica, però ero ubriaco. Pensa un po&amp;#8217;. Non ci si crede. Insomma, dovevo accompagnarle a pesca con la macchina, ma non riuscivo a trovare le chiavi. Poi, quando le trovavo, non mi partiva la macchina. Dopodiché, all&amp;#8217;improvviso, eravamo già a pesca, su una barca in mezzo al lago. Stava arrivando un temporale, ma non riuscivo a far partire il
motore della barca. Mia sorella e la sua amica non facevano altro che ridere. Ma io avevo una gran paura. E poi mi sono svegliata. Non ti pare strano? Tu che ne dici?&amp;#8221;
&amp;#8220;Scrivilo&amp;#8221;, le ho detto, alzando le spalle. Che altro potevo dire? Io non sogno nemmeno. Sono anni che non sogno più. Oppure sogno, ma non mi ricordo niente quando mi sveglio.
E certo non mi intendo di sogni &amp;#8211; miei o di altri. Una volta Dotty mi ha detto di aver fatto un sogno subito prima che ci sposassimo in cui le sembrava di essersi messa ad abbaiare!
Si svegliò e vide Bingo, il suo cagnolino, seduto accanto al letto che la guardava in un modo che le parve molto strano. E così si ricordò che aveva abbaiato nel sogno. Chissà che voleva dire?, si chiedeva. &amp;#8220;Era un brutto sogno&amp;#8221;, disse. Lo aggiunse al suo libro dei sogni, ma la cosa finì lì. Non ci tornò sopra. Non cercava di interpretare i sogni. Si limitava a trascriverli e poi, quando ne faceva un altro, trascriveva anche quello.
Le ho detto: &amp;#8220;Faccio un salto di sopra. Devo andare in bagno&amp;#8221;.
&amp;#8220;Fra poco mi alzo anch&amp;#8217;io. Mi devo prima svegliare per bene. Voglio pensare un altro po&amp;#8217; a questo sogno&amp;#8221;.
L&amp;#8217;ho lasciata lì, seduta a letto, con la tazza in mano, ma senza ancora aver assaggiato il caffè. Se ne stava lì seduta a riflettere sul suo sogno.
In realtà non avevo più bisogno di andare al bagno e così mi sono preso un altro caffè, seduto al tavolo di cucina. Era agosto, faceva un gran caldo e le finestre erano spalancate. Caldo, sì, faceva proprio caldo. Un caldo boia. Mia moglie e io avevamo dormito giù nel seminterrato per la maggior parte del mese. Comunque, ce la cavavamo. Avevamo portato tutto, là sotto: materasso, cuscini, lenzuola. Avevamo anche un comodino, una lampada e il posacenere. C&amp;#8217;eravamo fatti un sacco di risate. Era come ricominciare tutto da capo. Ma tenevamo tutte le finestre di sopra spalancate e anche le finestre dei vicini erano tutte aperte. Me ne stavo seduto al tavolo e ascoltavo Mary Rice, la nostra vicina. Era ancora presto, ma lei era già in piedi, in camicia da notte, nella sua cucina. Non faceva che canticchiare e io l&amp;#8217;ascoltavo sorseggiando caffè. Poi in cucina sono arrivati i suoi bambini. Ed ecco che cosa gli ha detto:
&amp;#8220;Buongiorno, ragazzi. Buongiorno, carissimi&amp;#8221;.
Giuro. Così gli ha detto la madre. Poi si sono messi a tavola, ridevano non so perché e uno dei ragazzini sbatteva la sedia avanti e indietro e rideva come un matto.
&amp;#8220;Adesso basta, Michael&amp;#8221;, ha detto Mary Rice. &amp;#8220;Su, finisci i cereali, tesoro&amp;#8221;.
Poco dopo Mary Rice ha spedito i figli in camera loro a prepararsi per la scuola. Si è rimessa a canticchiare mentre lavava i piatti. Io ascoltavo e intanto pensavo: sono un uomo ricco. Ho una moglie che sogna tutte le notti, che se ne sta lì sdraiata accanto a me fino a che non si addormenta e poi se ne va lontano in qualche bel sogno tutte le notti. Certe volte sogna cavalli, oppure persone, o il sole e la pioggia, e certe volte cambia perfino sesso in sogno. Io non è che sentissi la mancanza dei sogni. Tanto avevo i suoi di sogni su cui riflettere, se proprio ne avevo bisogno. E poi avevo una vicina che cantava o canticchiava tutto il giorno. Tutto sommato, potevo ritenermi fortunato ... !!!

Qikave !!!
 

alinos

Forumium maestatis
Re: Dedikime

zeve ta dish ti se ky me mori mu per ty dhe kur e mori vesh se une s'isha ti s'ma vari hic!!! /pf/images/graemlins/cry.gif /pf/images/graemlins/tipsy.gif
 

abs

nuk e di...
Re: Tutti i Santi

6-Kerzen.jpg


<font color="ORANGE"> ESHTE SHPIRTI QE NA BASHKON NE PERJETESI</font>
 

alinos

Forumium maestatis
Re: Dedikime

</font><blockquote><font class="small">Citim:</font><hr />
Alinos ... durim !!! Avash Avash Gjerat !!!

[/ QUOTE ]

vallai dhe te mendoje se une isha zevja kompliment ishte /pf/images/graemlins/smile.gif
 

abs

nuk e di...
Per ato qe jetojne ne Pafundesi

olympic_torch.jpg



/pf/images/graemlins/angel.gif /pf/images/graemlins/wub.gif
 

renata

Forumium praecox
Re: Dedikime

Tek degjoj fjalet e tekstit te nje kenge me motive popullore shqiptare perlotem"Une kam lind nga dashuria dhe si ajri jam pa faj..."
Zot eshte e vertete,kam lindur nga nje dashuri e madhe,e vuajtur,nga nje dashuri e tipit "Romeo e Zhuljeta"por me nje fund te bukur...
Nga nje dashuri rebele,qe nuk i njohu tabute,nga nje dashuri e paster,e sakrifikuar,e guxuar...
E lindi nje rebele...
Nje rebele,qe duhet te nderoje cdo sakrifice tuaj me perulesine ndaj gjithckaje te paster e te bukur...nje shpirt i lire qe me gjithe shpirt deshiron t'ju beje dadopak te lumtur...
Ka nje madheshti ne cdo perpjekjen tuaj.Ndoshta sot e kuptoj me mire...se jam disi me e rritur,neser kur te jem prind ndoshta akoma me mire...
Tashme s'ka barriera mes nesh miqte e mi,tanime jemi te hapur...E vogla,e perkedhelura e babit...po rritet...
Tanime beni sikur s'keni frikera per mua,ca i keni,por nejse mbeten mes nesh...Sepse ne fund te fundit e dini,qe jam nje qenie njerezore me gjithe difektet e dobesite qe nje qenie njerezore ka...
E perseri besoni ne mua...ne heshtje...A ju kam stimuluar ndonjehere?!A ju kam ndihmuar sadopak ne permiresimin e preofesionit tuaj si prind?Mendoj se po..."Romeo e Zhuljeta ime"!
Jam e lumtur,qe une kam lindur nga dashuria...
Mamit e Babit.
 

lir

Primus registratum
Re: Dedikime

Tej dritares është ngrohtë
njerëz janë ulur në tavolina
qyteti nis e del prej vetes
në rrugë bredhin klube e makina

Nuk është e thënë të jem krejt i vetëm
s'është e thënë të jem as vet' i dytë
me miq të rastit po më mbushët nata
një vënd do gjej ku të çlodh sytë

(refren)
Kam ftohtë e s'të shoh pranë
mendoj, mendoj se si
avujt e ngrohtë të frymës sime
si zogj të bardhë e të vërbuar
mbërrijnë tek ti.

Në ëndërr vijnë e qetë këndojnë
e unë, me syte pak mbyllur rri
kokën ngre lart, dëgjoj ngadalë
këngën e hënës të brishtë si zanë
që solle ti…
--------------

E di pse hesht hija ime
e di që lotët s'flasin kurrë
prandaj dëgjoji dhe fjalët e mia
në heshtje këndojnë dhe ata si unë

Pas pak ngadalë do të iki
që lotët të shkoj ti fshij diku
këtu pranë, mbase atje larg
pas pak ngadalë do kthehem unë
 

abs

nuk e di...
Re: Dedikime

coeur022.gif



Desha te te them qe Je dhe do mbetesh e Perzgjedhura e zemres time persempre
 

Guest
Re: Dedikime

master.jpg


... quanto ti ho amato e quanto t'amo non lo sai...non lo mai detto ma un giorno capirai.Nell' amor non contano le parole ma conta la musica.



/pf/images/graemlins/angel.gif
 

renata

Forumium praecox
Re: Dedikime

Adashes sime.
Thone qe buzeqeshjen e meritojne te guximshmit,vetem ato qe kane te drejte te ledhatohen prej paqes.Vetem atyre u rikompensohen mundimet.Buzeqeshja s'mund te jete privilegj i te gjitheve.Ato qe e dhurojne rrjedhin prej legjendash,sinqerisht,jane enderrimtare naive,qe veteshkruajne historine.
Cdo heshtje perbehet prej mijera tingujsh,qe me te guximshmit perpiqen t'i perceptojne,rraskapiten te gjejne pak magji ne me banalen heshtje,ne me memecen bisede,komunikim shqisash.
Tanime vetedija per te qene realisti shpeton prej marrezise,bashkohen shpesh me turmen per te humbur mendjen,keshtu eshte me e shendetshme.
Po perseri gjenden vetem,pasi kane abuzuar ne intimitetin e njeri-tjetrit,njerezit e destinuar per te lumturuar te tjeret...Nese turma do kishte pak fantazi!
Abazhuri yt i fundit me dha pershtypjen e nje historie jete...
E di qebejme mire,qe shoqerohemi nganjehere me njerez limonata,perndryshe do cmendeshim prej energjive tona te shpenzuara mbi cka turmes i duket e cuditshme.
Ne cdo pikture tenden fshihen syte...Nuk do te shohesh.Nuk duam te shohim,kur maskohemi pas xhamave te erret.
Ecja jone ritmike u ngjan tingujve te nje jete,nganjehere eshte vrap i cale,here-here dhe hap i sigurt.
Te vetedijshme,qe ne fillim,qe arratisjet tona i perkasin dobesive tona njerezore,rikthehemi koke me koke per te perballuar nje tjeter sfide,nje beteje me tiganat e tenxheret /pf/images/graemlins/smile.gif)))i gjithe talenti yne femeror shkrihet aty...Buzeqeshim duke u pare ne bisht te syrit.Ndoshta menyra jone e te qenit u rendon disave.Teper "te plakura"per moshen tone!
Kompromisi yne i vetem eshte heshtja,kur buzeqeshja behet e veshtire.Arratisja.Dhe ne behemi te huaja per njera-tjetren,derisa perfundojme serish duke pire kafene e hidhur e duke luftuar me perdhosesit e origjinales...Ne jemi lindur per te lumturuar te tjeret.Ne fund te fundit,nuk eshte faji yne!Te cliruara nga komplekse pavetedijshem behemi te paperceptueshme.Turma vdes per gjerat materiale...Rikompesimi nuk ekziston,mbizoteron mishi,gjaku...Po shpirti?
Ne rropatjet tona prej eremitesh turma eshte indiferente,kaq di ajo e shkreta:))))
Aq sa nese nuk je ne shpi ti,une pas pune nuk gjej nje gjelle te ngrohte,askush nuk denjon te beje nje kafe te hidhur,e te ndaje pergjysme me ty nje cigare te helmet...Turma nuk e di cdo te thote nje poezi dedikuar ty,nje lule,turma adhuron materien,gjak mish,turma s'njeh shpirt.
E kur bashkohemi me turmen,buzeqeshi serish,por kesaj here buzeqeshja eshte e trishte.A mos duhet bere nje tjeter kompromis?
 
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