Re: AlbJuventus - Të Mrekullueshmit
Mancini: "Nedved merita il Pallone d'Oro"
Dicono di lui...
Vittorio Chiusano (presidente della Juve): "Pavel Nedved è un professionista esemplare. La sua classe la conoscevamo giá, ma la sua professionalitá è straordinaria. Un uomo importante anche a livello emotivo ed affettivo".
Roberto Mancini (tecnico della Lazio): "Nedved è un giocatore straordinario. Sa giocare in ogni ruolo e non conosce differenze tra l'allenamento e la partita. Sa segnare, difendere e fare assist: meriterebbe il Pallone d'Oro".
Marcello Lippi (tecnico della Juve): "Nedved ha un entusiasmo contagioso ed una progressione devastante. Mi sembrava sprecato lasciarlo giocare a sinistra perciò l'ho voluto coinvolgere di più nel gioco spostandolo in avanti. Negli ultimi metri sa far male come pochi. Quanto corre? Corre anche quanto dorme".
Zdenek Zeman (ex tecnico Lazio): "Nedved è un giocatore unico. La crisi della Lazio è coincisa con la sua cessione".
Roberto Baronio (suo ex compagno di squadra alla Lazio): "Nella Lazio dello scudetto c'erano tanti campioni. Ma se devo sceglierne uno dico Nedved".
Sven Goran Eriksson(suo ex tecnico alla Lazio): "Non conosco un giocatore come lui. Ha caratteristiche tali che potrei farlo giocare in ogni parte del campo".
Ivana Nedved (la moglie): "Non so dire se è bello o è buono, so solo che ha grande personalitá. Ma in famiglia è pigro e con le mani è maldestro. Si vede che ci sa fare solo con i piedi".
Cosa dice Nedved...
Sulla Juve: "Qui mi trovo benissimo. È un ambiente ideale per lavorare e vincere. Non ho mai lavorato tanto come alla Juventus".
Su Lippi: "Mi ha aiutato molto. Gli devo tanto, è l'allenatore più bravo che ho avuto. Mi ha cambiato ruolo, con lui passo tanto tempo a parlare e discutere. Se oggi sono questo giocatore, se sono riuscito a migliorare, lo devo a Lippi".
I rimpianti: "L'unica cosa che mi pesa è non essere andato ai Mondiali. Per questo ho deciso di allenarmi al massimo per i prossimi anni: voglio andare con la mia nazionale in Germania, nel 2006".
Sulla Repubblica Ceca: "Siamo un popolo che sa soffrire. Siamo duri e forti fisicamente perché abbiamo imparato a soffrire. Quando facevo il militare ho avuto la fortuna di incontrare Thomas Dvorak, il più grande decatleta del Mondo. Ho capito che significa fare sport".
Le passioni: "Mi piace l'altetica leggera. È lo sport più completo. Ma se non avessi fatto calcio mi sarei dato al tennis: il mio idolo è Ivan Lendl".
Sulla famiglia: "Io e mia moglie Ivana abbiamo chiamato i nostri due figli come noi. Perché così quando non ci saremo più un altro Pavel ed un'altra Ivana si vorranno bene come noi".