Stop Albania Airlines
L'Inghilterra rende noto l'elenco dei voli a rischio
Resa nota da Londra la lista delle compagnie aeree messe
al bando dai cieli della Gran Bretagna
Uno dei resti dell'aereo precipitato
nel Mar Rosso (Ansa)
LONDRA - La Gran Bretagna ha svelato l'elenco di compagnie aree, tutte non di Paesi dell'Unione europea, messe al bando dai suoi cieli da gennaio 2000. Nell'elenco, letto in Parlamento dal sottosegretario ai Trasporti Tony McNulty, non figura la Flash Airlines proprietaria del Boeing precipitato sabato nel Mar Rosso con 148 persone a bordo.
AFRICA, EUROPA E ASIA - I vettori a cui è stato vietato attraversare lo spazio aereo britannico sono di otto Peasi: dell'Africa, dell'Europa centrale e dell'Asia centrale. Ma molti di questi hanno riavuto il permesso di ingresso dopo aver fornito alle autorità di Londra rassicurazioni ritenute sufficienti. McNulty ha anche rivelato che è vietato volare in Gran Bretagna a tutte le compagnie aeree della Guinea Equatoriale, del Gambia, della Liberia e del Tagikistan. Quanto alla Flash Airlines, un portavoce del ministero dei Trasporti ha chiarito che Londra non ha mai ricevuto dalla compagnia egiziana richiesta di operare nel Regno Unito.
Dall'aprile del 1999 al maggio del 2002 la Gran Bretagna ha vietato l'ingresso nel suo spazio aereo a un'altra compagnia egiziana, la Air Memphis, per irregolarità accertate nelle ispezioni alla scaletta. Il bando vige ancora per le Camerun Airlines, le Albanian Airlines, la Central Air Express della Repubblica democratica del Congo e alla Air Universal della Sierra Leone.
PROBLEMI TECNICI E TASSE NON PAGATE - Il divieto è scattato per una serie di ragioni che vanno da problemi tecnici per singoli aerei al mancato pagamento di tasse o allo scarso rispetto delle norme sull'immigrazione. Allo stesso modo, per «regole di sicurezza inadeguate» non possono sorvolare il Regno Unito tutte le compagnie della Guinea Equatoriale, del Gambia, della Liberia e del Tagikistan.
COMPAGNIE RIAMMESSE - Londra ha invece revocato l'interdizione al volo decisa in passato per la bosniaca Air Bosnia, per la Raf-Avia della Lettonia, per la estone Enomex, per la bulgara Inter Trans Air e per la Star Air della Sierra Leone. «Il Regno Unito ha una delle legislazioni più rigorose del mondo e ha un ruolo guida nella richiesta di innalzare gli standard internazionali di sicurezza», ha assicurato McNulty. «Qualsiasi compagnia, non di un paese dell'Ue o dell'area economica europea, che voglia operare con aerei passeggeri o cargo ha bisogno di un permesso del ministero», ha spiegato ancora.
ne Angli kane vendosur qe asnje avion i kompanjise sone nuk do te mundi te fluturoje mbi qiejte anglez
L'Inghilterra rende noto l'elenco dei voli a rischio
Resa nota da Londra la lista delle compagnie aeree messe
al bando dai cieli della Gran Bretagna
Uno dei resti dell'aereo precipitato
nel Mar Rosso (Ansa)
LONDRA - La Gran Bretagna ha svelato l'elenco di compagnie aree, tutte non di Paesi dell'Unione europea, messe al bando dai suoi cieli da gennaio 2000. Nell'elenco, letto in Parlamento dal sottosegretario ai Trasporti Tony McNulty, non figura la Flash Airlines proprietaria del Boeing precipitato sabato nel Mar Rosso con 148 persone a bordo.
AFRICA, EUROPA E ASIA - I vettori a cui è stato vietato attraversare lo spazio aereo britannico sono di otto Peasi: dell'Africa, dell'Europa centrale e dell'Asia centrale. Ma molti di questi hanno riavuto il permesso di ingresso dopo aver fornito alle autorità di Londra rassicurazioni ritenute sufficienti. McNulty ha anche rivelato che è vietato volare in Gran Bretagna a tutte le compagnie aeree della Guinea Equatoriale, del Gambia, della Liberia e del Tagikistan. Quanto alla Flash Airlines, un portavoce del ministero dei Trasporti ha chiarito che Londra non ha mai ricevuto dalla compagnia egiziana richiesta di operare nel Regno Unito.
Dall'aprile del 1999 al maggio del 2002 la Gran Bretagna ha vietato l'ingresso nel suo spazio aereo a un'altra compagnia egiziana, la Air Memphis, per irregolarità accertate nelle ispezioni alla scaletta. Il bando vige ancora per le Camerun Airlines, le Albanian Airlines, la Central Air Express della Repubblica democratica del Congo e alla Air Universal della Sierra Leone.
PROBLEMI TECNICI E TASSE NON PAGATE - Il divieto è scattato per una serie di ragioni che vanno da problemi tecnici per singoli aerei al mancato pagamento di tasse o allo scarso rispetto delle norme sull'immigrazione. Allo stesso modo, per «regole di sicurezza inadeguate» non possono sorvolare il Regno Unito tutte le compagnie della Guinea Equatoriale, del Gambia, della Liberia e del Tagikistan.
COMPAGNIE RIAMMESSE - Londra ha invece revocato l'interdizione al volo decisa in passato per la bosniaca Air Bosnia, per la Raf-Avia della Lettonia, per la estone Enomex, per la bulgara Inter Trans Air e per la Star Air della Sierra Leone. «Il Regno Unito ha una delle legislazioni più rigorose del mondo e ha un ruolo guida nella richiesta di innalzare gli standard internazionali di sicurezza», ha assicurato McNulty. «Qualsiasi compagnia, non di un paese dell'Ue o dell'area economica europea, che voglia operare con aerei passeggeri o cargo ha bisogno di un permesso del ministero», ha spiegato ancora.
ne Angli kane vendosur qe asnje avion i kompanjise sone nuk do te mundi te fluturoje mbi qiejte anglez
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